Omloop Nieuwsblad 2025, Tom Pidcock: “So che il mio stato di forma è buono, ma questa gara è difficile da vincere per me rispetto ad altre classiche”

Tom Pidcock sarà tra i corridori da tenere d’occhio per la Omloop Nieuwsblad 2025. Il 25enne ha sicuramente iniziato bene la stagione e la sua nuova avventura alla Q36.5 Pro Cycling grazie ai quattro successi conquistati tra AlUla Tour e Vuelta a Andalucia e proverà a sfruttare l’ottimo stato di forma per cercare di dire la sua anche nella classica fiamminga, prima gara del pavé della stagione. Per il britannico, che nelle ultimi due edizioni ha ottenuto un quinto e un ottavo posto in questa corsa, le sensazioni sono buone e l’obiettivo è di fare meglio rispetto agli scorsi anni.

So che il mio stato di forma è buono, quindi è bello affrontare la gara con queste sensazioni, ma in questa gara ho anche sempre – non direi faticato, ma non ho mai avuto… è una gara difficile da vincere per me rispetto ad altre classiche – le parole di Pidcock, riportate da Cyclingnews – Ho sempre faticato nella parte finale del Muur e sul Bosberg, quindi, ad essere onesti, sarebbe facile fare meglio di quanto ho fatto finora in questa gara“.

Il 25enne ha parlato poi del suo ottimo inizio con il nuovo team: “Volevo davvero iniziare bene. Ma credo anche di essere un corridore migliore, grazie a questa squadra e alle persone che mi sostengono. Non direi che sono un corridore diverso, sono solo più simile a quello che ero prima. Il fatto di venire qui mi ha dato penso più un senso di liberazione, una nuova motivazione, un nuovo inizio, quell’energia in più per guardare a tutti i dettagli […] Sto apprezzando l’opportunità di avere questa responsabilità e questo coinvolgimento nella squadra […] È come se io fossi in debito con loro e loro con me, e il nostro rapporto è sicuramente il motore di tutto, credo”.

Nel programma del britannico non sono previste altre corse sul pavé a parte questa: “Le Ardenne mi si addicono molto, ma sono venuto qui ogni anno da quando sono diventato professionista. Penso che sia una bella corsa che conosco bene, è buona per preparare il resto delle classiche. Inoltre mi piace correre in Belgio, è più bello che fare la Drome-Ardeche”.

Nonostante in gara siano presenti degli squadroni, l’ex Ineos crede nella forza del team: “Ho dato un’occhiata alla lista di partenza e ci sono squadre molto forti. Ma credo che quest’anno abbiamo dimostrato che lavoriamo bene insieme e credo anche che abbiamo una squadra piuttosto forte al via. Fred (Frison, ndr), Fabio (Christen, ndr)… Kamil (Malecki, ndr) l’anno scorso è stato 14° al Fiandre, è un buon risultato, quindi non abbiamo una cattiva squadra […] Non c’è pressione, tutto quello che facciamo è superiore alle aspettative”.

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